Alvaro Barrington è nato in Venezuela (1983, Caracas) da genitori haitiani e grenadiani ed è cresciuto tra i Caraibi e Brooklyn, NY. Attualmente vive e lavora a Londra. La sua pratica artistica è multidisciplinare e riflette sulle storie di produzione culturale e sul loro scambio. Pur considerandosi in primo luogo un pittore, il suo processo di creazione di immagini è di ampio respiro, in quanto le sue opere includono l'applicazione di diversi materiali non tradizionali, come cemento, legno, tessuti, filati, iuta, cartone, vestiti, cartoline, stampe, disegni e fotografie. Per l'artista, ogni mezzo ha numerose possibilità ed è uno strumento per rappresentare narrazioni culturali individuali e collettive. I soggetti ricorrenti sono primi piani di volti, parti del corpo e piante equatoriali. I riferimenti sono visibili nell'uso di immagini come i fiori di ibisco, il Rinascimento di Harlem del XX secolo, Marcus Garvey, la cultura hip-hop degli anni '90 come Tupac e l'ispirazione da pratiche di altri artisti come Willem de Kooning, Joseph Beuys e Robert Rauschenberg. Le sue opere esplorano tematiche diverse, come la migrazione, la nazionalità, l'autostima, la sessualità, il tempo e il regno digitale. Barrington è anche attivamente coinvolto in varie pratiche comunitarie, come associazioni di beneficenza, concerti, performance e spettacoli. Ritenendo che l'arte debba essere accessibile alle comunità nei luoghi pubblici, Barrington partecipa all'organizzazione del Carnevale di Notting Hill dal 2019. Nel 2022 è stato il produttore di Queen of the Caribbean, il palco principale del Notting Hill Carnival.
Barrington è l'artista selezionato per la Commissione Tate Britain del 2024.