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Sea Both Sides

Alvaro Barrington

Date
10.11.2022 | 06.12.2022
File
PRESS RELEASE
FLOORPLAN
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MASSIMODECARLO è lieta di presentare la prima mostra personale di Alvaro Barrington in Italia: Sea Both Sides, in mostra a Casa Corbellini-Wassermann a Milano fino al 6 dicembre 2022.

Prendendo ispirazione da "I keep one eye open like CBS" di Jay-Z e a "I see both sides like Chanel" di Frank Ocean, il titolo Sea Both Sides di Barrington nasce da un gioco di parole sui confini e sulla visione. L’artista si è trasferito nel Regno Unito e ha riflettuto sulla sua esperienza a Londra, dall’altro lato dell’oceano – the sea - rispetto a New York City, e sulla possibilità di vedere – to see - nuovi e molteplici aspetti degli Stati Uniti da questo nuovo punto di osservazione.

Sea Both Sides presenta la prima scultura di Barrington: NO Work on the Block, aka Gated Community, Milano, 2022, una struttura monumentale che abita in modo deciso e imponente lo spazio che un tempo è stato il salotto centrale di Casa Corbellini-Wassermann. Il volume e la struttura metallica di quest’opera intimidiscono e al tempo stesso attirano lo spettatore: attorno a questa grande scultura gravitano le sale adiacenti che presentano quattro opere ricamate e dieci nuovi ritratti in cemento, i cui sguardi muti sembrano rivolgersi proprio alla scultura.

NO Work on the Block, aka Gated Community, Milano, 2022 è il frutto dell'esplorazione di Barrington della scultura come forma artistica. A New York, il "blocco" – the block – è un elemento fondante dell'assetto urbanistico della città: imponente, monolitico, il blocco architettonico sovrasta chiunque lo aggiri, facendo sembrare il cielo lontano e inaccessibile. Barrington esprime questa tensione e riflette con la sua opera sulla sensazione di essere rinchiusi negli stretti isolati della città, mentre si guarda in alto al cielo.

Fortemente ispirato dal contesto in cui presenta il suo lavoro, Alvaro Barrington si è concentrato sull’architettura interna di Casa Corbellini-Wassermann e in particolare dalle cornici di marmo che caratterizzano porte, pavimenti e finestre della casa.

Proprio in risposta a questi elementi decorativi modernistri, le opere di Sea Both Sides sono incorniciate in materiali che vanno dal metallo al cartone e gli specchi creano così un nuovo dialogo con l'architettura della casa. Barrington considera infatti il cartone come un "nuovo marmo": sintesi della nostra realtà contemporanea, ricorda l'arte povera e al tempo stesso è onnipresente simbolo della nostra vita nell’era di Amazon e delle delivery.

I ritratti in cemento di Barrington in Sea Both Sides trovano il loro punto di partenza dallo studio dell'opera di Picasso, che fu profondamente colpito dalla Febbre Spagnola e dalla Seconda Guerra Mondiale: Picasso realizzò alcuni dipinti figurativi che rappresentano corpi femminili robusti e corpulenti utilizzando la scultura come modello. A Barrington è apparso subito chiaro che, a quasi un secolo di distanza, esperienze altrettanto strazianti stanno influenzando la sua pratica, con la guerra e la pandemia ancora incombenti, ma anche con la silenziosa epidemia di oppioidi che sta affliggendo la nostra società contemporanea.

Piuttosto che guardare alla scultura, Barrington ha scelto di dipingere con il cemento, traducendo questa stessa pesantezza direttamente sulla morbida superficie tessile delle sue tele di velluto. L'applicazione del cemento per delineare la silhouette di ogni figura è rapida e gestuale e crea un elegante equilibrio tra la complessa e lunga costruzione delle strutture e il processo spontaneo e gestuale della pittura.

Sea Both Sides presenta anche quattro opere ricamate, di medie dimensioni, interamente realizzate da Barrington in galleria nei giorni precedenti la mostra. Composte da colorati fili di lana che si incrociano verticalmente e orizzontalmente sulla superficie delicata e quasi trasparente della tela di juta grezza, queste opere sono straordinariamente potenti eppure fluide e presentano un’interessante connessione tra la decorazione mille righe della casa, ideata da Portaluppi, le linee e i blocchi della città di New York, mentre accennano rispettosamente alla pratica del lavoro manuale, centrale nell’opera di Barrington.

Alvaro Barrington

Alvaro Barrington è nato in Venezuela (1983, Caracas) da genitori haitiani e grenadiani ed è cresciuto tra i Caraibi e Brooklyn, NY. Attualmente vive e lavora a Londra. La sua pratica artistica è multidisciplinare e riflette sulle storie di produzione culturale e sul loro scambio. Pur considerandosi in primo luogo un pittore, il suo processo di creazione di immagini è di ampio respiro, in quanto le sue opere includono l'applicazione di diversi materiali non tradizionali, come cemento, legno, tessuti, filati, iuta, cartone, vestiti, cartoline, stampe, disegni e fotografie. Per l'artista, ogni mezzo ha numerose possibilità ed è uno strumento per rappresentare narrazioni culturali individuali e collettive. I soggetti ricorrenti sono primi piani di volti, parti del corpo e piante equatoriali. I riferimenti sono visibili nell'uso di immagini come i fiori di ibisco, il Rinascimento di Harlem del XX secolo, Marcus Garvey, la cultura hip-hop degli anni '90 come Tupac e l'ispirazione da pratiche di altri artisti come Willem de Kooning, Joseph Beuys e Robert Rauschenberg. Le sue opere esplorano tematiche diverse, come la migrazione, la nazionalità, l'autostima, la sessualità, il tempo e il regno digitale. Barrington è anche attivamente coinvolto in varie pratiche comunitarie, come associazioni di beneficenza, concerti, performance e spettacoli. Ritenendo che l'arte debba essere accessibile alle comunità nei luoghi pubblici, Barrington partecipa all'organizzazione del Carnevale di Notting Hill dal 2019. Nel 2022 è stato il produttore di Queen of the Caribbean, il palco principale del Notting Hill Carnival.


Barrington è l'artista selezionato per la Commissione Tate Britain del 2024.

0 Portrait of Alvaro Barrington at Tate Britain 2024 Photo Tate Jai Monaghan 15