Room Service
MASSIMODECARLO è lieta di annunciare Room Service, una mostra in collaborazione tra il duo scandinavo Elmgreen & Dragset e l'artista svizzero John Armleder. Gli artisti hanno reimmaginato Casa Corbelinni-Wasserman con interventi spaziali creando un universo onirico che invita lo spettatore a formare nuove e distorte associazioni.
In questa mostra, Elmgreen & Dragset insieme a John Armleder trattano la dimora storica della galleria come una tela per la loro sperimentazione. Le opere d’arte interagiscono con gli interni esistenti creando un’atmosfera domestica misteriosa, a tratti quasi psichedelica. Con l’uso di oggetti quotidiani, readymade, e l’assunzione di un atteggiamento iperrealista, astratto e al contempo geometrico e minimale, gli artisti sfidano il luogo comune dell’ambiente borghese di Casa Corbellini-Wasserman. Gli artisti attraverso la collocazione delle opere - manufatti, sculture, dipinti e disegni - danno luce ai diversi ambienti creando un’esperienza immersiva in cui ogni stanza racconta la propria storia.
La mostra Room Service è stata ispirata dalla grande ammirazione del duo Elmgreen & Dragset per il lavoro di Armleder. Questi tre artisti si sono incontrati per la prima volta all'inizio degli anni 2000 e condividono una passione per gli oggetti di uso quotidiano e la loro versatilità. Le opere presentate in mostra sono affascinanti e coinvolgenti, ma al tempo stesso sovvertono le convenzioni dell'arte contemporanea. Sembrerebbe che il duo scandinavo e l’artista svizzero si divertano a sfidare i paradigmi dell'arte contemporanea e ad esplorare i limiti di ciò che è possibile.
Gli artisti condividono anche la predilezione per gli spazi domestici. Alla Biennale di Venezia del 2009, Elmgreen & Dragset hanno trasformato i padiglioni della Danimarca e dei Paesi Nordici in due case di collezionisti. Nel 2013, al Victoria and Albert Museum di Londra, hanno ricreato un grande appartamento nelle ex gallerie tessili e, più recentemente, nella mostra Useless Bodies?, a Fondazione Prada nel 2022, hanno presentato un ambiente domestico inospitale e futuristico abitato da corpi superflui dell’era post-industriale.
La passione di Armleder per gli spazi domestici ha, invece, più a che fare con l'arredamento in sé. L'artista svizzero intende l'arte come un'imitazione della vita e per questo trae ispirazione da una serie di fonti esterne al mondo puramente artistico, come l’artigianato e il design, la cultura popolare e la musica d’avanguardia. In alcune delle sue Furniture Sculptures, l’artista utilizza i mobili sia come soggetto che come materiale, creando opere d’arte che sfidano le nostre nozioni su ciò che è funzionale e ciò che è puramente estetico. In queste sculture, sedie, tavoli, lampade e altri oggetti domestici sono trasformati in forme astratte che richiamano il lavoro dei suprematisti e dei costruttivisti.
In Room Service, il visitatore si troverà inaspettatamente difronte all’inquietante presenza di una figura di bambino, inginocchiato al centro della stanza, che disegna su un foglio uno dei dipinti di Armleder. Di tanto in tanto, ci sarà anche un altro protagonista che abiterà le stanze della galleria. Room Service si anima di una presenza enigmatica che assomiglia a una versione adulta del bambino.
Questa sorta di conversazione tra il duo e l’artista svizzero è presente in ogni spazio. Attraverso questa fusione delle loro pratiche, Room Serviceimmerge il visitatore in un mondo in cui nulla è come sembra, in cui il confine tra arte e vita quotidiana è labile e in cui l'atto della creazione diventa un'impresa collaborativa, giocosa e stimolante.