Paola Pivi
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Progetti
Biografia
Nata in Italia nel 1971, la pratica artistica di Paola Pivi è varia ed enigmatica.
Per Pivi, l'arte è un'espressione della realtà liberata al suo massimo potenziale, che trasmette le emozioni più profonde attraverso materiali diversi. La sua arte presenta spesso oggetti riconoscibili come aeroplani, orsi polari e perle. Tuttavia, Pivi modifica questi oggetti in modo inaspettato, incoraggiando il suo pubblico a riconsiderare le proprie nozioni preconcette su ciò che rappresentano. Attraverso questo approccio, crea una forma unica di stravaganza utopica, esplorando continuamente nuove forme espressive e spingendo i confini della creazione artistica.
Una delle serie più accattivanti di Pivi sono le sue opere d'arte Pearls. Accumulo di linee di perle, questi dipinti declinano una sfumatura di colori che vanno dall'avorio al nero le cui declinazioni di tinte celebrano i vari colori della pelle. Per realizzarle Pivi si è appropriato del risultato del “lavoro” di una moltitudine di ostriche. Ha anche colto la somiglianza tra il lavoro del pittore su una tela e l'azione di un'ostrica che deposita strato dopo strato di madreperla sulla perla.
L'arte di Pivi è una dichiarazione sull'esperienza umana, esplorando i confini tra realtà e immaginazione, ordinario e straordinario.
Pivi è stata oggetto di numerose mostre personali, tra cui I Want it All, a cura di Jose Carlos Diaz, The Andy Warhol Museum, Pittsburg, USA (2022); You Know Who I Am, a cura di Cecilia Alemanni, commissione High Line Line, New York, USA (2022); Lies Lies Lies, Anchorage Museum, Anchorage, USA (2021); World Record, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Italia; Arte con vista, The Bass Museum Miami Beach, USA (2018); I did it again, Savannah College of Art and Design, USA (2018); Signora, Dallas Contemporary, USA (2016); Tulkus dal 1880 al 2018, FRAC Borgogna, Francia (2014); Tu l'hai iniziato... io l'ho finito, National Gallery of Victoria, Australia (2014); Condividi, ma non è giusto, Rockbund Art Museum, Cina (2012); How I roll, Public Art Fund New York, USA (2012); It's a cocktail party, Portikus, Germania (2008); Continua a migliorare, Kunsthalle Basel, Svizzera (2007); La mia religione è la gentilezza. Grazie, ci vediamo in futuro, Fondazione Trussardi, Italia (2006). Pivi ha esposto a livello internazionale presso istituzioni tra cui Palais de Tokyo, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Centre Pompidou, Francia; Fondazione Prada, Biennale di Venezia, Italia; Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart, Germania; Galleria Whitechapel, Tate Modern, Regno Unito; Malmo Konsthall, Svezia; MOMA PS1, Stati Uniti; Triennale di Yokohama, Giappone.