Il progetto, iniziato nel 2010, porta alla nostra attenzione due osservazioni fondamentali:
1. il consumismo della nostra società - le discariche piene di pneumatici non degradabili,
2. e una popolazione che ormai, secondo le parole dell'artista, "non riesce a stare 20 minuti senza stimoli esterni, come una caramella o controllare un iPhone".
Creando totem distopici, le sculture People Feeders del 2010 utilizzavano veri pneumatici di camion e auto con i disegni del battistrada in vernice bianca. Questi pneumatici diventavano i piatti di caramelle più grandi del mondo per soddisfare il costante bisogno di stimoli e portare allo stesso tempo alla nostra attenzione il loro incessante accumulo.
Con questi totem del consumo, Pruitt rende anche omaggio a Yard, il progetto di Alan Kaprow del 1961. Questo happening - o intrusione - consisteva nel riempire il cortile di una galleria di New York con più di mille pneumatici usati, costringendo i visitatori a muoversi a fatica tra le loro presenze ingombranti.
Oggi, l'edizione di tazze People Feeders di Pruitt commemora questo lavoro iniziato nel 2010, riportandolo a proporzioni domestiche, da vero e proprio piatto di caramelle. Spingendo la sua riflessione sull'utilità e l'obsolescenza un passo più in là, le tazze di Pruitt sono tanto multifunzionali quanto vuote, e dunque prive d’uso. Riempite con pennelli, caffè, piante, strumenti o caramelle, possono servire a più scopi, pur richiamando la preoccupazione iniziale dell'artista per lo spreco nella nostra società.
In edizione di 20 esemplari, le People Feeders di Pruitt sono presentate a MASSIMODECARLO Pièce Unique a Parigi in occasione della prima mostra personale dell'artista nella galleria.