Piotr
Il 15 febbraio 2011 Massimo De Carlo inaugura Piotr, la mostra personale di Piotr Uklański. Vengono presentate per la prima volta in Europa una serie di nuovi lavori su tela ispirati al “tie and dye”, un’antica tecnica di tinteggiatura che prevede la creazione di nodi sui tessuti e la conseguente penetrazione o meno del colore. Piotr Uklański sperimenta ancora su formati, tecniche e supporti differenti. In questo nuovo ciclo di opere l’artista riflette sul significato della pittura e sul gesto del dipingere: generalmente si parla di pittura quando pigmenti vengono applicati su una superficie per realizzare segni e figure; invece, nel caso di questi lavori, è fondamentale non la saturazione quanto la decolorazione, lo sbiancamento di alcune parti di colore, attraverso reazioni chimiche fra i liquidi e la tela su cui vengono versati. Le differenti tonalità, risultanti dal gesto dell’artista e dalla diversa diffusione del liquido, disegnano e ripercorrono in una chiave nuova le classiche tematiche dell’autore: paesaggio, soli, occhi, campiture monocromatiche.
Artista polacco, nato nel 1968 a Varsavia, Piotr Uklański si è imposto sulla scena artistica internazionale nella metà degli anni ‘90 con opere di grande impatto, in cui chiari riferimenti alla storia dell’arte, allo spettacolo e alle tematiche sociali si fondono fino a confondersi. L’artista non si pone limiti sia nei differenti mezzi che utilizza, la fotografia, la pittura, la scultura e il video, sia nella scelta dei soggetti, come nella serie fotografica Untitled (The Nazis) del 1998, che riproduce i volti di alcuni attori americani in abiti nazisti, o Untitled (Ioannes Paulus PP.II Karol Wojtyla) del 2004 che divenne l’immagine simbolo delle commemorazioni per la morte di Papa Giovanni Paolo II.