Jonathan Gardner (n. 1982, Lexington, Kentucky) è un pittore americano noto per le sue opere figurative stilizzate che fondono elementi della storia dell’arte con l’immaginazione personale. Ha conseguito il BFA alla School of Visual Arts di New York nel 2007 e il MFA alla School of the Art Institute of Chicago nel 2010, dove ha studiato sotto la guida dell’artista Jim Nutt. Attualmente vive e lavora a New York City.
I dipinti di Gardner si caratterizzano per spazi pittorici appiattiti e una sintesi di generi tradizionali come natura morta, ritratto e paesaggio. Le sue composizioni fanno spesso riferimento all’estetica dell’arte moderna, traendo ispirazione da artisti come Henri Matisse, René Magritte e Pablo Picasso. Attraverso un processo basato sul collage, manipola profondità spaziale e prospettiva, creando scene al contempo familiari e surreali. Questo approccio genera un linguaggio visivo coerente che invita lo spettatore in un mondo in cui figure e oggetti coesistono in un’armonia stilizzata.
Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale, con mostre personali in gallerie come Casey Kaplan a New York, Almine Rech a Londra e Parigi, e Jason Haam a Seul. I dipinti di Gardner fanno parte di collezioni pubbliche come il Los Angeles County Museum of Art (LACMA) e il Daegu Art Museum in Corea. Nel 2017, ha ricevuto il Prix Jean-François Prat, in riconoscimento del suo contributo all’arte contemporanea.