Günther Förg (1952-2013) è nato a Fussen, in Germania.
La pratica artistica di Förg è iniziata nei primi anni Settanta, mentre studiava all'Accademia di Belle Arti di Monaco, con i dipinti grigi o "Gitter". Queste opere monocromatiche sono state l'inizio della sua carriera poliedrica, che ha spaziato per oltre quattro decenni, e sono diventate il fondamento della sua fascinazione per il modernismo in un'epoca postmoderna.
Negli anni '80 e '90, Förg ha introdotto la fotografia e la scultura nella sua pratica grazie alle sue opere fotografiche architettoniche. In questo periodo Förg si distacca dalla superficie della tela e dall'oggetto artistico in sé, espandendo il suo lavoro nello spazio che lo circonda. Ciclicamente, Förg è tornato a dipingere, a partire dai Grid paintings (o "Gitterbilder"), all'inizio del XXI secolo. Mentre i dipinti Grid e Window si conformano alla tendenza di Förg al rigore formale e all'astrazione geometrica, i dipinti Spot assecondano il lato gestuale della sua pratica: le loro pennellate espressive si divertono a giocare con la superficie, mescolando il colore sulla tela.
Le opere di Förg sono esposte in importanti collezioni pubbliche e private in tutto il mondo, tra cui il MoMA di New York, la François Pinault Foundation di Venezia, l'Hamburger Bahnhof - Museum für Gegenwart di Berlino, il Broad Contemporary Art Museum di Santa Monica, la Tate Modern di Londra, il SFMOMA di San Francisco; National Gallery of Canada, Ottawa; Museum für Monderne Kunst, Francoforte; Ludwig Museum, Colonia; Walker Art Center, Minneapolis; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid; MOCA Grand Avenue, Los Angeles; Museo d'Arte Contemporanea Cast¬ello di Rivoli, Torino e Kunstmuseum Basel.