Date
18.09.2024 | 18.09.2025
Location
Central Wharf Park, Boston
Whale Song by Jean Marie Appriou 0008
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Portrait JMA crédit photo Claire Dorn
Jean-Marie Appriou

Jean-Marie Appriou (nato nel 1986 a Brest, Francia) vive a Parigi, dove attualmente vive e lavora.


È con notevole abilità tecnica che Jean-Marie Appriou prende il controllo dei materiali scultorei - alluminio, bronzo, vetro, argilla, cera - per immaginare mondi fantastici abitati da figure umane, animali e vegetali. Attraverso la loro scala sapientemente costruita, le sue opere, spesso imponenti, mantengono tuttavia un rapporto intimo con lo spettatore, quasi a comunicare meglio la loro inquietante stranezza.


Profondamente onirico, l'universo materiale di Appriou è intriso di preoccupazioni telluriche affrontate da una prospettiva originale: quella del leggendario. Cavalli, serpenti, locuste, squali e cavallucci marini compongono un bestiario carico di potente simbolismo. Si evolvono in un regno dei sogni, un meraviglioso mondo naturale che diventa un teatro di personaggi straordinari. Seminatori, raccoglitori, apicoltori e subacquei giapponesi Ama: tutti rappresentano figure di passaggio e trasformazione. Il passaggio tra gli elementi - dall'acquatico all'aereo, dal sotterraneo al terrestre - è uno dei temi centrali del lavoro dell'artista.


Dalle epoche arcaiche alle civiltà futuristiche, tra dinosauri e bambini astronauti, Appriou produce visioni al limite della psichedelia, mescolando cultura pop e mitologie dall'antichità greca ed egiziana alla fantascienza. La sua scultura combina l'allegorico e il sensuale, lasciando le sue impronte visibili sul materiale. Intesse una narrazione paradossale che unisce il passato e il futuro, l'ideale e il percepibile, in una serie di estasi allucinatorie.


Le sue opere sono state esposte alla Fondation Louis Vuitton, Parigi, al Palais de Tokyo, Parigi, alla Fondation Lafayette Anticipations, Parigi, alla Fondation Vincent van Gogh, Arles, al Musée des abattoirs, Toulouse, a Villa Médicis, al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, al Consortium Museum, Digione, alla Biennale di Lione. È stato invitato dal Public Art Fund a presentare un gruppo di sculture al Doris C. Freedman Plaza, ingresso sud-est di Central Park, New York, e anche al Castello di Versailles, alla David Roberts Art Foundation, Londra , all'Astrup Fearnley Museet, Oslo, alla Biennale di Vienna, e nelle gallerie Jan Kaps, Colonia, Eva Presenhuber, Zurigo, Vienne e New York, C L E A R I N G, New York e Bruxelles, Massimo de Carlo, Londra, Perrotin, Shanghai e Kaikai Kiki, Tokyo.