Crucible
Artista
Sfumando i confini tra astrazione e figurazione, l'artista contemporaneo Ferrari Sheppard crea dipinti di medie e grandi dimensioni che celebrano l'umanità delle persone nere nelle Americhe e nella diaspora. L'artista, con sede a Los Angeles, è nato a Chicago e ha vissuto in varie città in Africa. I suoi dipinti sono influenzati dai ricordi e dall'esperienza vissuta, evocando un senso di nostalgia.
L'approccio di Sheppard alla figurazione inaugura un nuovo linguaggio visivo, con grandi dipinti ad acrilico, carboncino e foglia d'oro su tela che trasmettono movimento ed emozione attraverso le sue sicure pennellate e l'uso distintivo del colore. La sua pratica astratta mette in evidenza irregolarità in ciascun lavoro, dando allo spettatore un senso di attività ed eccitazione. Titoli evocativi sono usati in modo poetico per riflettere significati più profondi e riferimenti culturali. Le figure astratte sono create con un equilibrio intuitivo tra sottigliezze e opacità intenzionale, lasciando spazio alla complessità e all'espansività di ciascun individuo.
Sheppard spesso incorpora foglia d'oro per aggiungere un effetto iconografico alle sue opere, catturando la luce e accentuando la presenza all'interno del suo lavoro. Come nota la scrittrice Kristina Kay Robinson: "In Bond, contempliamo una Madonna nera e il suo bambino dorato. Il carboncino e l'oro lavorano insieme come materiale terreno, creando una texture e una dimensione all'universo visivo presentato. Ancora una volta, siamo ricordati del potere feroce dell'amore nel trasformare e preservare l'anima umana attraverso il flusso e riflusso del tempo e delle circostanze. I dipinti di Sheppard hanno dimensioni considerevoli, lasciando spazio per l'espansione del loro oggetto e creando una casa per l'ampiezza delle loro narrazioni e implicazioni. Questo lavoro riflette profondamente sull'interiorità emotiva e intellettuale delle figure ritratte. Esso si confronta con le sorti delle persone africane e indigene in tutto il mondo ed è un'aggiunta gradita e necessaria alla galassia dell'arte contemporanea".