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Carla Accardi à la Maison La Roche

Date
04.10.2022 | 29.10.2022
Location
Maison La Roche, Paris
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MASSIMODECARLO, in collaboration with Archivio Accardi Sanfilippo and Fondation Le Corbusier are delighted to present Carla Accardi à la Maison La Roche, from October 4 to 29, 2022, in Paris.

Organized with the Archivio and the Foundation, this unique presentation dedicated to Italian artist Carla Accardi (1924 – 2014) is her first solo exhibition in a Parisian institution since her show at MAMVP, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris curated by Laurence Bossé and Hans-Ulrich Obrist in 2002.

Presented within this iconic modern home built between 1923 and 1925 by Le Corbusier, Carla Accardi à la Maison La Roche is an invitation to rediscover Accardi’s work.

A major Italian post-war artist, Carla Accardi was born in Trapani, Sicily, in 1924. After studying in Palermo, she moves to Rome in 1946, where her artistic career sets off. As the only woman and founding member of the artistic group “Forma”, she quickly establishes herself as a leading figure on the international artistic and intellectual scene, both for the singularity of her practice and for the ardor of her political commitment.

Finding her voice in abstraction, she develops her painterly vocabulary around the notion of «poetics of the sign», which will prove to be both the fil rouge and backbone of her career.

The works presented today at Maison La Roche illustrate the evolution of her practice thematically, from her iconic 1960’s sicofoils, to her return to color and canvas in the 1980’s.

Quattro Triangoli arancio, 1970 Marrone, 1974 Trasparente, 1975 Quattro triangoli, 1979 Quadro a Spina, 1979

In 1964, Accardi inaugurates a groundbreaking chapter in her career by choosing to replace her canvases with sicofoil. This transparent, malleable plastic sheet opens her field of experimentation to revolutionary new possibilities: not only does the transparency of this cellulose acetate allow her to go beyond the frame, as illustrated with Marrone, she also pushes her material experimentation further by creating woven patterns directly with the sicofoil, which she embroiders directly onto their frames – like in Trasparente. With sicofoil, she emancipates her expression from the classic square or rectangular frames, producing geometric assemblages, like in Quadrato a Spina and Quattro Triangoli arancio.

Ombrello gialloblu, 1999 Orizzonte senza riga, 2005 Poeti e atei, 2012 Profilo d’onda, 2012 Giallo-nero, 2012 Smarrire i fili delle voci, 2012 Pose variopinte, 2013

In the 1980’s, Carla Accardi returns to her initial formal research, onto canvas, that she marks with her abstract signs and writing. Her richly colored paintings acquire a new dimension, with high contrast shapes, geometric voids. She thus finds a new balance between expressive freedom and rigor, a very personal synthesis of painting as language and lyrical form. The titles of the works presented today at la Maison La Roche, show this emphasis shift, from a purely formal approach to more autobiographical and cultural references, such as Smarrire i fili delle voci, Poeti e atei and Orizzonte senza riga, which reveal her new relationship to painting and to reality.

The illusion of simplicity, or the simplicity of illusion, thus unfold throughout Accardi’s work, who makes the search for the true meaning of painting the quest of her entire career. An approach that resonates particularly in the context of its presentation at the heart of Le Corbusier’s Maison La Roche.

This presentation is the third personal exhibition that MASSIMODECARLO devotes to Carla Accardi, after Carla Accardi at Home, at Casa Corbellini-Wasserman in Milan in 2021 and Illusione at MASSIMODECARLO Piece Unique in Paris in 2022.

Carla Accardi
Carla Accardi

Carla Accardi (1924 - 2014) è stata una delle più importanti esponenti della pittura astratta nel secondo dopoguerra in Italia. Nata il 9 Ottobre 1924 a Trapani, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze prima di trasferirsi a Roma nel 1946, dove ha fondato l’influente gruppo Forma 1 (1947-51), principale riferimento per l’arte astratta in Italia negli anni ’40 e ’50.


I suoi primi dipinti erano caratterizzati da forme geometriche ad incastro. Nel 1950, Accardi fu coinvolta nell’ondata rivoluzionaria dell’astrazione attraverso l'ibridazione della pittura geometrica e gestuale, sia in Italia che in Francia, dove il critico d'arte Michel Tapié si interessò al suo lavoro.


Nel 1953 Accardi inizia a introdurre i segni pseudo-calligrafici nelle immagini astratte, riducendo la sua tavolozza a composizioni bianco e nero per esplorare il rapporto fra figura e sfondo.


Negli anni '60, invece, c’è un rinnovamento del colore nelle sue opere con riferimenti alla cultura metropolitana ed effetti ottici. La ricerca artistica di Accardi fu caratterizzata da una continua radicale sperimentazione con l’uso di supporti in plastica trasparente che accentuavano la natura del dipinto come diaframma luminoso. Nel 1961, infatti, iniziò a dipingere su sicofoil, una plastica trasparente, invece che sulla tela. Mostrò queste nuove tecniche pittoriche alla Biennale di Venezia del 1964. Dalla metà del 1960, invece, utilizzò questi nuovi materiali in modo scultoreo. Questa fase dell’opera di Accardi, la quale fu celebrata nella sezione Ambient Art della Biennale di Venezia del 1976, voleva mostrare l’influenza dell’Arte Povera. Nel 1980 Accardi ritornerà alla tela e sposterà la sua attenzione sull’uso dei segni e le giustapposizioni cromatiche. Nel 1988 parteciperà di nuovo alla Biennale di Venezia, mentre nel 1994 prenderà parte all’ Italia metamorfosi 1943 -1968, tenuta al Solomon R. Guggenheim Museum, New York nel 1994.


Il suo lavoro fa parte di importanti collezioni, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, il Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (Torino), le Gallerie Civiche di Modena e Bologna, il Palazzo Reale a Milano, e il Museo Civico a Torino. L’artista è deceduta a Roma il 23 Febbraio 2014.