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People Feeders

Rob Pruitt

MASSIMODECARLO è lieta di presentare People Feeders, un'edizione di tazze realizzate a mano da Rob Pruitt.

Il progetto, iniziato nel 2010, porta alla nostra attenzione due osservazioni fondamentali:
1. il consumismo della nostra società - le discariche piene di pneumatici non degradabili,
2. e una popolazione che ormai, secondo le parole dell'artista, "non riesce a stare 20 minuti senza stimoli esterni, come una caramella o controllare un iPhone".


Creando totem distopici, le sculture People Feeders del 2010 utilizzavano veri pneumatici di camion e auto con i disegni del battistrada in vernice bianca. Questi pneumatici diventavano i piatti di caramelle più grandi del mondo per soddisfare il costante bisogno di stimoli e portare allo stesso tempo alla nostra attenzione il loro incessante accumulo.


Con questi totem del consumo, Pruitt rende anche omaggio a Yard, il progetto di Alan Kaprow del 1961. Questo happening - o intrusione - consisteva nel riempire il cortile di una galleria di New York con più di mille pneumatici usati, costringendo i visitatori a muoversi a fatica tra le loro presenze ingombranti.
Oggi, l'edizione di tazze People Feeders di Pruitt commemora questo lavoro iniziato nel 2010, riportandolo a proporzioni domestiche, da vero e proprio piatto di caramelle. Spingendo la sua riflessione sull'utilità e l'obsolescenza un passo più in là, le tazze di Pruitt sono tanto multifunzionali quanto vuote, e dunque prive d’uso. Riempite con pennelli, caffè, piante, strumenti o caramelle, possono servire a più scopi, pur richiamando la preoccupazione iniziale dell'artista per lo spreco nella nostra società.


In edizione di 20 esemplari, le People Feeders di Pruitt sono presentate a MASSIMODECARLO Pièce Unique a Parigi in occasione della prima mostra personale dell'artista nella galleria.

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Rob Pruitt

Rob Pruitt è nato a Washington DC nel 1964 e ha studiato al Corcoran College of Art and Design di Washington DC e alla Parsons School of Design di New York. Vive e lavora a New York.


Dall'inizio degli anni Novanta, le ricerche provocatorie di Rob Pruitt sulla cultura popolare americana hanno assunto diverse forme. Dal celebre Cocaine Buffet (1998) ai ritratti glitterati di panda o alla significativa serie dei Suicide Paintings, le opere di Pruitt sono un'interpretazione surreale e stravagante del mondo pop, uno sguardo caleidoscopico sulla cultura di massa che esplora gli aspetti multipli e i paradossi del nostro tempo.


Nel corso della sua carriera, Rob Pruitt ha approfondito la sua capacità di esprimere idee complesse sulla cultura e sulla società attraverso la reinterpretazione di oggetti e materiali comuni con un grande umorismo e spiccata ironia. Con la serie Mask, l'artista continua a cercare di rappresentare la profondità dell’animo umano e delle emozioni. I gesti facciali sono infatti incisi sulla tela con un rasoio - distruttivi e creativi allo stesso tempo - si combinano in un insieme di sfumature, motivi e stampe per creare un personaggio

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