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Two Times New Horizon

Steven Claydon

Date
26.02.2009 | 28.03.2009
Location
Massimo De Carlo, Milano
L'obiettivo di Steven Claydon è quello di sovvertire le regole prestabilite e ormai assimilate della percezione e della fruizione, focalizzando l'attenzione sugli oggetti e sul loro significato. Steven Claydon associa fra loro elementi e materiali di natura diversi, suggerendo nuove e possibili mitologie. Per la sala principale, una struttura architettonica in ferro, montata sulla parete di fronte all'ingresso, funge da “orizzonte” (da qui il titolo della mostra) per il mondo creato da Steven Claydon. Dieci sculture e alcuni pannelli appesi disegnano un'atmosfera, un universo intero in cui lo spettatore è chiamato a perdersi. Elementi architettonici, materiali come cemento e ceramica, tele e tessuti si fondono insieme in un unico, grande allestimento.La stanza adiacente è pensata come una sala di passaggio, di congiunzione fra le due personali. I due artisti, ciascuno mantenendo le proprie peculiartità, interagiscono fra di loro, instaurando un dialogo fra le opere esposte. Steven Claydon agisce su di una parete, utilizzando come elemento decorativo che richiama un motivo geometrico tipico del suo mondo, una sorta di murales contemporaneo. Ancora Claydon sceglie di esporre Summer Suite, una serie di stampe del 1989 dell'artista venezuelano Meyer Vaisman, come simbolo di un'epoca che ha influenzato l'attuale generazione di giovani artisti, dove il post-moderno, la riappropriazione della Pop Art e il mondo della critica hanno raggiunto i livelli più alti. Kelly Walker invece ha creato, per l'occasione, una grande stampa che riproduce la copertina di King Magazine, una rivista patinata americana, con l'attrice Stacy Dash. L'artista sporca l'immagine con del dentifricio, riflettendo in questo modo sulle dinamiche della comunicazione e sulle strategie di marketing adottate da molti media.Steven Claydon arriva a Milano, per la prima volta, dopo aver esposto al Bourneville Centre for Visual Arts di Birmingham (2008), presso Arnolfini, a Bristol (2007), al White Columns di New York (2006) e alla Tate Modern di Londra (2006). Nel gennaio 2008 ha curato la mostra Strange Events Permit Themeselves the Luxury of Occurring presso il Camden Arts Center di Londra.
Steven Claydon