Olivier Mosset
La galleria Massimo De Carlo inaugura il nuovo anno con una mostra personale di Olivier Mosset. L’artista svizzero vive e lavora a Tucson in Arizona e collabora con Massimo De Carlo dal 1987.
Olivier Mosset è uno dei padri del minimalismo ed è celebre per le sue grandi tele, a olio o acrilico, attraverso cui l’artista esplora l’universo dell’astrattismo concettuale. Grandi superfici colorate, cerchi, materia e ripetizione ossessiva di pattern geometrici tracciano le tappe della carriera di Mosset: un’opera radicale e dinamica che rifiuta qualsiasi tipo di soggettività.
La mostra è strutturata come una piccola retrospettiva, una narrazione ragionata per la quale l’artista ha scelto di esporre una serie di opere appartenenti a periodi differenti della sua carriera e attraverso cui è possibile cogliere l’essenza del suo lavoro dagli anni sessanta a oggi.
Nella prima sala della mostra Olivier Mosset ha scelto di mostrare tre tele monumentali. Al centro della stanza un’opera imponente, composta di un blocco viola e uno rosso, è un omaggio ai trent’anni di lavoro con la galleria: Sun City è stato esposto nella prima mostra di Olivier Mosset alla galleria di Massimo De Carlo nel 1987. Sulle due pareti laterali lo spettatore può immergersi nei monocromi e nelle geometrie simboliche di Mosset: da un lato fiammeggia una grande superfice arancione dipinta nei primi anni duemila, sull’altro lato una lunga tela bianca, Patricia’s Pillow (1985), attraversata orizzontalmente da una linea gialla. Questi quadri rendono tangibile l’energia delle opere di Mosset e la sua analisi sul ruolo dell’artista come creatore e come autore.
Lo studio della questione dell’autorialità del pittore e dell’individualità dell’opera è espresso fortemente nella seconda sala, dove sono esposti tre iconici Circle Paintings degli anni settanta. Realizzati nel periodo parigino di Mosset – in cui nella seconda metà degli anni sessanta con Daniel Buren, Michel Parmentier e Niele Toroni Mosset ha fondato il collettivo minimalista BMPT – queste opere sono parte di una serie di circa 200 opere identiche che Mosset ha prodotto tra il 1966 e il 1974 e riassumono l’approccio radicale dell’artista.
Al piano superiore della galleria due grandi tele monocrome nere, realizzate per l'occasione, sono presentate accanto a un monocromo bianco del 1999: le tre opere ribadiscono la direzione di ricerca dell’artista nella relazione tra il suo ego e l’annullamento di sé.
L’universo di Olivier Mosset combina leggerezza e rigore per creare opere autosufficienti, capaci di esistere per e con loro stesse. Come dice Mosset: “ Lo spettatore può sedersi per ore davanti a un dipinto e scegliere di vederci quello che vuole, il soggetto, anche astratto, è mutevole per gli occhi di chi guarda. Io, per esempio, una volta che ho applicato la pittura sulla tela non vedo più un mio dipinto ma semplicemente un dipinto.” Olivier Mosset ci spinge a cercare modi diversi e sempre nuovi di vedere l’arte.
Artista
Olivier Mosset è nato nel 1944 a Berna, in Svizzera; vive e lavora a Tucson, in Arizona.
Con un approccio minimalista che esplora l'astrazione concettuale nel mondo della pittura, Olivier Mosset compie un'indagine profonda sui concetti fondamentali di creazione, minimalismo e autorialità. Figura centrale dell'astrazione del dopoguerra, Mosset ha intrapreso il suo percorso artistico nella Parigi degli anni Sessanta. Dopo aver collaborato con Jean Tinguely e Daniel Spoerri, ha stretto legami con gli artisti Daniel Buren, Michel Parmentier e Niele Toroni. Insieme, hanno realizzato una serie di interventi artistici rivoluzionari che hanno sfidato le convenzioni del mondo dell'arte, confluendo poi nella formazione del celebre collettivo BMPT.
Gli iconici dipinti a cerchio nero di Mosset, che comprendono 200 tele identiche di 1 m x 1 m realizzate tra il 1966 e il 1974, hanno consolidato la sua posizione di innovatore nella ricerca della neutralità creativa. Trasferitosi a New York, la sua pratica subisce una svolta decisiva, concentrandosi sull'esplorazione del colore e delle dimensioni dei suoi dipinti, producendo esclusivamente monocromi fino al 1986. Negli anni successivi, Mosset si è dedicato alla sperimentazione degli elementi fondamentali della pittura stessa.
Le opere di Mosset sono presenti nelle collezioni permanenti del MOMA di New York, della Rubell Family Collection di Miami, del Kunstmuseum di Berna, del Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris di Parigi, del MAC - Musée d'Art Contemporain di Lione e di Le Consortium di Digione. Olivier Mosset ha rappresentato la Svizzera alla 44a Biennale di Venezia.