Con New Song We Wrest! Who Throng Heat Yet? Tone Got Flower Work Lewis invita i visitatori a riflettere sulla presenza e sul ruolo del linguaggio nel nostro mondo contemporaneo e a scoprire i messaggi nascosti che spesso si trovano davanti a noi.

Attraverso un uso attento del linguaggio, Lewis trae ispirazione da fonti diverse, che vanno dal lessico della pubblicità e della cultura del consumo a scritti filosofici più astratti e concettuali. Caratterizzate da un approccio distintamente poetico, le opere di Lewis rivelano la bellezza intrinseca delle parole e la loro miriade di significati. New Song We Wrest! Who Throng Heat Yet? Tone Got Flower Work prende il nome dall'amalgama dei titoli delle opere.

Lewis è profondamente affascinato dai segni fonetici, linguistici e pre-linguistici. Sebbene le parole possano sembrare semplici, addentrarsi nel regno della linguistica è incredibilmente impegnativo, poiché le parole racchiudono significati importanti, a volte, e interpretazioni insensate, altre. Ciononostante, Lewis ha trovato conforto nei suoi segni che, come racconta l'artista, sembrano "tirarlo fuori dall'abisso del tumulto linguistico".

Quando gli è stata domandata l'ispirazione per il titolo della mostra, Lewis ha risposto: "A volte ho le idee chiare per il titolo di una mostra, ma spesso mi ritrovo in un mare di scritti personali in preparazione di una mostra, tutti con un'enorme quantità di significato, impossibile da racchiudere. Di conseguenza, la creazione di un titolo diventa più simile alla poesia in versi liberi: guardo alle parole (ai disegni) che ho, le mischio, trovo un significato, a volte insensato o mi aggrappo a un pensiero che mi attrae. Ogni configurazione è un titolo legittimo perché è una rappresentazione accurata e fedele di ciò che la mostra è concettualmente e letteralmente".

Le opere esposte sono caratterizzate dall'uso di simboli della Gregg Shorthand, un sistema di scrittura fonematico sviluppato verso la fine del XIX secolo.

Interessato alla stenografia, Lewis utilizza questa impostazione come base per ogni opera: "siccome permette una sorta di separazione dal significato linguistico e pone l'accento sull'astrazione gestuale, pur basandosi su un sistema esterno di comprensione".

Le composizioni iniziano quindi con un semplice segno di matita sulla carta, un gesto che per molti evoca ricordi d'infanzia.

Per l'artista, tuttavia, si tratta di un atto di comunicazione essenziale per trasmettere verità personali e per entrare in contatto con gli altri. Quando la grafite si accumula sulla tela, i colori e le forme giocano con il singolo segno, dando vita all'opera. Sebbene le linee gestuali dei disegni possano sembrare astratte a chi non ha familiarità con la scrittura stenografica, esse riportano parole accuratamente elaborate con significati più profondi che alludono a temi di identità, razza e società.

Flower and Flowers presenta segni riconoscibili sotto forma di parole, lettere e disegni. Sebbene le lettere siano leggibili, l'artista intende attirare l'attenzione su ciò che non può essere letto - il sottotesto, l'incomprensibile. "Questo corpo di lavori affronta la lettura, ciò che manca, la superficie, il linguaggio e il disegno di linee incoerenti. Qui voglio che la linea che taglia la parte testuale abbia più significato del testo stesso, che di per sé risulta incoerente".