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Mimmo Paladino

Mimmo Paladino

Date
15.04.2025 | 26.04.2025
Galleria
Pièce Unique
File
COMUNICATO STAMPA

A MASSIMODECARLO Pièce Unique, Mimmo Paladino presenta Lucumone, un'apparizione scultorea che sembra allo stesso tempo scavata e inventata.

La parola Lucumone si riferisce al più alto magistrato della società etrusca, una figura di potere, rituale e di mistero. Ma Paladino non offre un ritratto storico. Lucumone diventa invece un contenitore, una forma a metà tra reliquia e presenza, tra mito e invenzione.

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LUCUMONE
2018
Mimmo Paladino

La forma è allo stesso tempo totemica, un evocazione di rovine, maschere o manufatti, sfidando qualsiasi interpretazione diretta. Come nella maggior parte delle opere di Paladino, la forma è scarna, quasi elementare. La superficie porta il peso del tempo: alterata, segnata, espressiva. Si erge come una sentinella, enigmatica e immobile, portando con sé echi del Mediterraneo, di rituali semisconosciuti, di qualcosa di sacro che resiste alla definizione.

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Paladino si è sempre mosso liberamente tra media e significati, sfumando i confini tra pittura, scultura, cinema e teatro. Lucumone continua questa traiettoria - un'opera che riguarda tanto lo spazio e il silenzio quanto la forma.


Questa presentazione a Parigi è un'anticipazione della prossima mostra personale di Paladino al MASSIMODECARLO di Londra, che aprirà il 29 aprile - il suo atteso ritorno nel Regno Unito.
Se si crede a Lucumone, la mostra esplorerà il linguaggio visivo profondamente personale di Paladino, un linguaggio che non ritrae il passato, ma lo reimmagina, con poesia, libertà e intensità.

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Artista

Mimmo Paladino

Mimmo Paladino (nato a Paduli nel 1948) ha esordito alla fine degli anni Sessanta con un approccio caratterizzato dall'apertura a diversi medium artistici, inizialmente incentrato sulla fotografia e sul disegno, poi ampliato alla performance art e al teatro. Oltre alla pittura, alla stampa e alla scultura, Paladino ha collaborato con importanti designer e architetti come Ettore Sottsass, il Gruppo Memphis, Mario Botta e Renzo Piano.


Paladino ha svolto un ruolo cruciale nel collegare le allegorie che hanno plasmato il Sud Italia con una moltitudine di linguaggi artistici, dando vita a un nuovo approccio eclettico e pionieristico. Negli anni Settanta Paladino ha sfidato il sistema dell'arte d'avanguardia, ampliando le possibilità di espressione artistica attraverso diverse discipline. È stato una figura di spicco del movimento della Transavanguardia teorizzato dal critico d'arte Achille Bonito Oliva, accanto ad artisti come Sandro Chia, Clemente, Cucchi e Nicola De Maria. Negli anni Ottanta Paladino ottiene un riconoscimento internazionale, esponendo in musei ed eventi importanti come la Biennale di Venezia e Documenta.


Negli anni successivi Paladino ha continuato a sperimentare, confrontandosi con gli spazi urbani e creando installazioni di grande impatto. Le sue mostre a Pechino, al Forte Belvedere di Firenze e in altre città europee e americane, insieme a installazioni pubbliche come la “Montagna di sale” a Napoli e la “Montagna blu” a Solopaca in provincia di Benevento, hanno mostrato la grandezza della sua opera e del suo linguaggio artistico.


Le opere di Paladino sono presenti in importanti collezioni pubbliche, tra cui il Los Angeles County Art Museum, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museum of Modern Art di New York, il Solomon R Guggenheim Museum di New York, la Tate di Londra, la Neue Galerie di Berlino, la Australian National Gallery di Canberra, la Gallery of Ontario di Toronto e il Setegaya Museum di Tokyo.

Opere

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LUCUMONE
2018
Mimmo Paladino