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Marco Pariani

Date
22.07.2025 | 01.08.2025
Galleria
Pièce Unique
File
COMUNICATO STAMPA
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MASSIMODECARLO Pièce Unique è lieta di presentare il lavoro dell’artista italiano Marco Pariani.

Nel descrivere la propria pratica, Pariani esprime un forte interesse per l’esperienza visiva, e forse, indirettamente, per il secolare stratagemma artistico del trompe-l’œil: quando guardiamo un dipinto, cosa stiamo realmente osservando? Le sue forme provengono dalla realtà, sono riflessi di elementi fittizi o semplicemente frutto dell’immaginazione dell’artista? In effetti, fuori dal proprio contesto, un oggetto non è altro che una forma appoggiata su un tavolo: potrebbe essere qualsiasi cosa.


Fortemente influenzato dalla quiete e dalla sobrietà delle nature morte compatte e polverose di Giorgio Morandi (1890–1964), Pariani esplora questo genere pittorico, infondendo alle sue composizioni l’irrequietezza della vita quotidiana newyorkese.

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Finger Trees
2024
Marco Pariani

Ottica, prospettiva e colore si scontrano nelle sue luminose e intense tele di grande formato. Ricche di elementi che si sovrappongono e si fondono, ogni opera sembra partire da una forma in primo piano per poi spingersi verso linee più astratte sullo sfondo. In questa nuova serie di dipinti, Pariani invita lo spettatore a concentrarsi su un livello alla volta, lasciando piena libertà d’interpretazione di questi equilibri caotici eppure raffinati, carichi di infinite possibilità.

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Alla base di ogni opera, le forme realizzate a stencil alludono al titolo del dipinto: in Natura Morta (Fungo), un motivo a fungo firma l’opera con una frise giocosa e allucinatoria.


La particolare propensione di Pariani per il colore e la composizione è alimentato in larga misura dall’urgenza tipica dell’arte del graffitismo, un linguaggio che ha praticato negli anni passati e che è tuttora fortemente presente nel suo quartiere.


Nel mettere insieme questa molteplicità di influenze e fasi temporali, Pariani stratifica elementi volutamente dissonanti, difficili da combinare. Come afferma lui stesso: «Più è difficile, meglio è».

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Artista

MARCO Studio 2427
Marco Pariani

L’amore di Pariani per il lavoro manuale, che oggi caratterizza il suo approccio fisico alla pittura, affonda le radici nel tempo trascorso da bambino nello studio del padre falegname. I suoi primi ricordi sono infatti legati a quei momenti passati a carteggiare e incollare legno, gesti semplici ma fondamentali che hanno segnato il suo rapporto con la materia. Pariani si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dal 2005 al 2010, dove studia soprattutto la figurazione. Oggi realizza principalmente tele astratte dai colori vivaci che, nella loro intensità compositiva, si presentano come opere estremamente sperimentali e contemporanee.


La complessità del lavoro dell’artista risiede anche nella procedura tecnica con la quale realizza le sue opere: numerosi strati di gesso colorati si sovrappongono dopo essere stati levigati, dando vita ad unasuperficie materica unica nel suo genere. Si tratta di una pratica complessa, che richiede diversi giorni per essere realizzata, eppure necessaria per rendere il colore protagonista della scena. È il tono monocromatico, spesso bicromatico, che permette al dipinto di presentarsi come uno spazio sempre aperto a nuove soluzioni formali. Tuttavia, solo nei i lavori più recenti l’artista mette in pratica l’utilizzo di nuovi strumenti – per esempio i rulli decorativi domestici – per esplorare il modo in cui andranno a stendere la vernice sulla tela.


L’immagine protagonista della tela, che emerge dal fondo stratificato, è una figura astratta, spesso creata a partire da screenshot trovati online, come foto di cani vestiti con addobbi natalizi. È a partire da un processo di decostruzione che l’immagine originaria, sebbene scompaia dietro alla frenesia del gesto pittorico, si rivela in tutta la sua assurdità. Le figure, prive di una forma definita, sono realizzate dallo spruzzo irregolare delle bombolette spray, che genera la sensazione di urgenza e adrenalina tipica dei graffiti. Questo metodo risente dell’influenza della scena newyorkese – in particolare dei furgoni ricoperti di graffiti che attraversano la città, dove vive dal 2019 – anche se iniziò a sperimentarlo già durante il periodo universitario.


Marco Pariani è nato a Busto Arsizio, in Italia, nel 1986 e attualmente vive e lavora a Brooklyn, New York.

Opere