Je ne sais quoi
MASSIMODECARLO Pièce Unique è lieta di presentare “Je ne sais quoi” settima mostra dell'artista tedesco Thomas Grünfeld con la galleria, e prima mostra personale a Pièce Unique.
“Je ne sais quoi” – che in francese vuol dire “una certa attitudine, eleganza inafferrabile” - presenta opere di due delle serie più iconiche di Grunfeld: i “misfits” e i “polsters” (Upholstery Objects).
L'universo di Thomas Grünfeld si esprime attraverso tecniche miste, tra cui scultura, tassidermia, fotografia, collage di feltro e installazioni. L'artista mira a generare sentimenti contrastanti nello spettatore, giocando abilmente con il sottile confine tra ciò che appare riconoscibile a prima vista e l'artificiale.
Durante questa mostra di una settimana, due "misfits" e un "polster" appariranno nello spazio, uno alla volta, emergendo gradualmente dalla finestra della galleria, trasformando lo spazio con le loro strane presenze.
I "misfits" di Grunfeld sono ibridi di animali tassidermici. Queste strane creature simili a chimere derivano in parte dall'interesse di Thomas Grünfeld per la tradizione popolare tedesca dei wolpertinger - favole su strani miscugli di animali - che ricordano le proverbiali battaglie tra il reale e l'immaginario, il bene e il male.
La serie di cuscini iconici color senape di Thomas Grünfeld (Upholstery Objects) - da lui prodotti per la prima volta per una mostra al MASSIMODECARLO di Milano nel 1988 - sono ibridi di un altro genere: metà oggetti di design, metà cuscini, queste opere fanno credere allo spettatore di essere funzionale, oscillante tra il familiare e l'ignoto, l'utilizzabile e l'inutilizzabile.
Artista
Thomas Grünfeld è nato nel 1956 a Opladen, in Germania; vive e lavora a Colonia.
L'intera produzione di Grünfeld si colloca tra il familiare e l'estraneo, il naturale e l'innaturale, il vero e il verosimile. Il lavoro dell'artista si inserisce così sul crinale tra ciò che appare riconoscibile e ciò che è sconosciuto. Da questo atteggiamento nascono incroci tra animali che non esistono e opere in feltro che si elevano alla dimensione pittorica senza essere dipinte.
Thomas Grünfeld è noto soprattutto per i suoi Misfits - sculture realizzate con animali impagliati, ispirate alla tradizione nordeuropea delle Wunderkammer e alla cultura vernacolare tedesca. Gli animali di Grünfeld, tuttavia, sovvertono la natura tipicamente scientifica della tassidermia e rappresentano invece creature di fantasia che evocano le proverbiali battaglie tra reale e immaginario, tra bene e male. Le opere in feltro evidenziano la capacità dell'artista di individuare immagini tipiche (generalmente paesaggi e oggetti di uso comune) e di riproporle in chiave poetica e pittorica senza dipingerle, utilizzando un materiale tradizionale (il feltro) e una tecnica di "taglia e incolla" tipica delle arti visive del XX secolo.