Innocent
La galleria Massimo De Carlo è lieta di presentare Innocent, una nuova mostra dell'artista cinese Yan Pei- Ming. La seconda personale dell'artista nella galleria di Londra introduce una nuova serie di lavori ispirati a uno dei più importanti dipinti della storia dell'arte, il ritratto di Papa Innocenzo X di Diego Velázquez.
Yan Pei-Ming è cresciuto in Cina durante la rivoluzione culturale e nel 1980 ha lasciato Shanghai per la Francia, dove ha studiato all'École des Beaux-Arts di Digione. Negli ultimi trent'anni Yan Pei-Ming si è affermato come uno dei più importanti artisti cinesi, divenuto celebre per i suoi ritratti di dimensioni epiche degli emblemi del potere dall'Oriente all'Occidente, come Mao Zedong, l'Ultimo Imperatore, il Principe Carlo, Vladimir Putin, Barack Obama, Papa Giovanni Paolo II e altre figure ugualmente importanti per la nostra cultura come Bruce Lee, Alexander McQueen, Marilyn Monroe, Pablo Picasso, Michael Jackson e molti altri.
Attraverso questa variegata costellazione di icone, dipinte a olio su grandi tele, Yan Pei-Ming indaga il potere e la storia attraverso gli occhi e le espressioni umane, come commenta lui stesso: "L'arte parla degli uomini e parla agli uomini. Il ritratto è come uno specchio, riflette chi siamo e ciò che siamo. Il mio lavoro è sempre orientato verso l'essere umano, l’uomo è al centro di ogni cosa, l'elemento fondamentale del mio lavoro. Se mi chiedessero di creare un dipinto astratto, non credo che riuscirei: io sono interessato agli esseri umani."
La mostra Innocent è incentrata sul dipinto del 1650 Il ritratto di Papa Innocenzo X del pittore spagnolo Diego Velazquez, attualmente in mostra alla Galleria Doria Pamphilj a Roma, fonte d'ispirazione anche di un'opera fondamentale di Francis Bacon. Innocenzo X fu un Papa estremamente importante e uno dei più significativi sostenitori dell'arte e dell'architettura Barocca a Roma. L'immagine di Innocenzo X ritratta da Velázquez trasmette potere e autorità e al tempo stesso riesce costruire un rapporto diretto con lo spettatore: Innocenzo X mostra la sua umanità con il suo viso ricco di dettagli, mentre lo sfondo è reso solo attraverso uno spesso tessuto vellutato che amplifica questo effetto rivoluzionario. Per Yan Pei-Ming l'immagine di Innocenzo X ritratto da Velázquez diventa il simbolo della personificazione del potere, una dichiarazione sulla debolezza dell'umanità e, allo stesso tempo, un commento sull’azione stessa di dipingere. Infatti, attraverso una moltitudine di variazioni di dimensione, colore, forma e superficie e con una meticolosa attenzione per i dettagli, come ad esempio le mani del Papa, Yan Pei-Ming è in grado di costruire un riflessione sulla storia dell'arte e sulla società contemporanea.
Questa mostra alla galleria Massimo De Carlo a Londra include 15 nuovi dipinti, tra questi Innocent presenta una serie spettacolare di lavori unici che si sviluppano in diverse dimensioni dal piccolo al molto grande.
Artista
Yan Pei-Ming è nato a Shanghai nel 1960; vive e lavora tra Digione, Parigi e Shanghai.
Fin dall'inizio della sua carriera Pei-Ming si è distinto per il suo interesse nei confronti della figura umana e della ritrattistica. Si è fatto conoscere a livello internazionale per le sue opere monumentali raffiguranti personaggi storici come Mao Zedong, il Buddha, il Papa e Bruce Lee, esplorando anche temi personali attraverso autoritratti e rappresentazioni della sua famiglia.
L’artista utilizza un pennello lungo e grande come un mocio per creare le sue immagini iconiche, stratificando i colori a olio ancora bagnati, a partire da una tavolozza di colori monocromatici a due toni bianco e nero o rosso e bianco.
Le opere di Yan Pei-Ming sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra cui: National Gallery of Australia, Canberra; Heidi Horten Collection; S.M.A.K. Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gand; Guangdong Museum of Art, Guangzhou; Shanghai Art Museum, Shanghai; Yuz Museum, Shanghai; Centre Pompidou, Parigi; Collection Lambert en Avignon, Avignone; Fondation François Pinault, Parigi; Fondation Louis Vuitton, Parigi; Fonds Régional d'Art Contemporain de Bourgogne, Dijon; Institut d'Art Contemporain, Villeurbanne; Le Consortium, Dijon; Les Abattoirs / FRAC Midi-Pyrénées, Toulouse; Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Paris; Musée des Beaux-Arts, Dijon; Musée des Beaux-Arts, Rennes; Musée Paul Valéry, Sète; Collection Deutsche Bank, Frankfurt; Kunsthalle Mannheim, Mannheim; Museum Ludwig, Colonia; Banca Popolare di Bergamo, Bergamo; Collezione Fondazione San Patrignano, Rimini; GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo; MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma; The National Museum of Modern Art, Tokyo; Qatar Museums Authority, Doha; Sonje Museum of Contemporary Art, Kyongju; Wooyang Museum of Contemporary Art, Gyeongju; Centro de Arte Contemporáneo, Málaga; Voorlinden Museum, Wassenaar; Louvre Abu Dhabi Museum, Abu Dhabi; Academy of Arts, Honolulu; Honolulu Museum of Arts, Honolulu; The Hawai'i State Foundation on Culture and the Arts, Honolulu; TIA Collection, Santa Fe.
Le opere di Yan Pei-Ming sono state incluse nella Biennale di Lione (1997, 2000); nella Biennale di Venezia (1995, 2003); nella Biennale di Siviglia (2006); nella Biennale di Istanbul (2007); nella Biennale di Bangkok (2018).