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I Will Live With My Hands Like This

Jonathan Pylypchuk

Date
25.11.2004 | 15.01.2005
Location
Massimo De Carlo, Milano
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Le opere di Jonathan Pylypchuk sono popolate da un insieme di personaggi vagamente umani, strane creature antropomorfe di varie fattezze e dimensioni che possono apparire al contempo patetiche e paurose e che si relazionano tra loro e allo spettatore attraverso una narrativa spoglia, ermetica (riflessioni dell'artista stesso o frasi tratte da testi letterali, brani musicali, sceneggiature di film). Questo intento da scrittore di favole è sottilmente associato ad una acuta perspicacia formale in cui sorprende l'uso assolutamente originale della materia.Nei suoi lavori, collages su carta, dipinti su tavola, sculture o installazioni l'artista procede assemblando materiali dozzinali a oggetti di recupero: carta, legno, compensato grezzo, paglia, pezzi di tessuto o tappezzeria, stracci, finta pelliccia, colla, pittura, acquarelli, sabbia, glitter, plastica, gesso, occhi di plastica.Le figure sono sospese in paesaggi desolati, gli occhi e le bocche rivolte verso il basso o verso il cielo e sembra che lottino per sopravvivere ad un universo terribile. Nelle sue opere Pylypchuk evoca abbandono, rabbia, paura, dolore, ma anche delicatezza, innocenza e fragilità. Tutto il suo lavoro verte intorno all'ambivalenza tra ironia e sincerità, raffinatezza e cattivo gusto, durezza e delicatezza.In occasione della sua prima personale in Italia l'artista presenta quattro lavori su tavola.Nato nel 1972 a Winnipeg in Canada. Vive e lavora a Los Angeles. Ha esposto in gallerie pubbliche e private a Los Angeles, New York, Londra e Tokyo. Ricordiamo la sua partecipazione a The Royal Art Lodge: Ask the Dusk, The Travelling Center, New York; Seul Museum of Art, Seul, Corea; Pacific Design Center, MOCA, Los Angeles; Wayne State University, Detroit.Mostra curata da Paola Clerico

Artista

Jonathan Pylypchuk
Winnipeg (Canada), 1972. Lives and works in Los Angeles.