Nei suoi dipinti, le linee slanciate di un'architettura immaginaria si uniscono a interpretazioni del paesaggio vario tratte dalla casa dell'artista nell'East Sussex, sulla costa meridionale del Regno Unito. Quasi sempre ambientate nell'atmosfera ambigua creata dall'alba o dal tramonto, queste opere si librano in uno spazio liminale, tra il reale e il surreale, tra la notte e il giorno, la gioia e la malinconia. Questa sintesi di momenti autentici e immaginari crea scene di irresistibile evasione.

In Green Stairway guardiamo la cima di una scala, apparentemente sospesa nell'atrio di una casa isolata in collina. Un corridoio è un punto di passaggio, un luogo di quiete che in qualsiasi momento può essere animato da un movimento improvviso. Raramente ci soffermiamo sulle scale, ma è un punto di vista che ha il potenziale per vedere molto. Da bambini ci sediamo spesso a metà delle scale, sperando di scorgere una festa o un frammento di conversazione; formiamo una narrazione a partire da momenti strappati per creare la nostra trama. In questo spazio privo di esseri umani, ci concentriamo sugli oggetti curiosi che costeggiano il passaggio, traendone indizi su chi potrebbe vivere qui. Le possibili narrazioni all'interno della scena sono suggerite dagli oggetti stessi, ognuno dei quali offre il potenziale per innescare ogni sorta di allusione, storia e meraviglia. In questi spazi definiti dalle cose piuttosto che dalle persone, Caine crea luoghi in cui “vivere un'esperienza individuale - non c'è nessuno qui - non c'è giudizio - puoi rivelare quanto o quanto poco vuoi”.

Yellow Roses offre un nuovo punto di vista: siamo seduti a un tavolo da pranzo, con le posate pronte per uno a portata di mano. Siamo parte attiva della scena, seduti al suo interno, ma ora alla base delle dolci colline di Green Stairway, in basso nella topografia dell'East Sussex. Ogni oggetto ci conduce al successivo in una danza compositiva che termina con la vista oltre la finestra. Le linee geometriche della casa sono in contrasto con le curve ondulate dei corsi d'acqua e delle vaporose colline che la circondano, eppure c'è una bellezza e un'armonia che coesistono in questo contrasto. La rosa gialla e luminosa, ispirata a un fiore del giardino della madre, si appoggia alla cornice della finestra, colmando il divario tra il mondo interno e quello esterno. Il fiore appartiene al mondo esterno ai rigidi confini della casa, ha la fluidità della natura nella sua forma, ma l'artista lo tratta con la stessa solidità scultorea degli elementi architettonici. Sebbene la disposizione e l'arredamento della stanza siano tratti dalla casa dell'artista, questa non è la vista al di là della sua porta, ma il ricordo di un momento di bellezza atmosferica durante una pedalata serale attraverso le saline che portano al mare, a due passi dallo studio di Caine.

Lo spazio della vetrina di Pièce Unique dà importanza all'esperienza di guardare un'opera d'arte, come l'incoraggiamento di Caine a trascorrere del tempo con i paesaggi incorniciati della sua scena. Ai dipinti, esposti uno alla volta, è concesso lo stesso spazio e lo stesso orgoglio che l'artista riserva agli oggetti all'interno dei suoi quadri. Viste dalla strada di Rue de Turenne, Green Stairway e Yellow Roses si collocano a metà strada tra molteplici livelli di soglia, esaltando il ruolo delle sue opere d'arte come spazio di rifugio fisico e mentale tra il mondo reale e quello immaginario.