DSCF2326

Elisabetta Zangrandi

Date
18.06.2024 | 22.06.2024
Galleria
Pièce Unique
File
COMUNICATO STAMPA

MASSIMODECARLO Pièce Unique è lieto di presentare per la prima volta a Parigi il lavoro dell'artista autodidatta italiana Elisabetta Zangrandi. Pittrice instancabile, Zangrandi crea prima di tutto per sé stessa: descrive l'atto di dipingere, che pratica ogni giorno, come un impulso vitale. Nel corso degli anni, il lavoro di Zangrandi l'ha spinta a esplorare la creazione di immagini che spaziano da paesaggi fantastici alla riappropriazione della ritrattistica storica dell'arte.

I dipinti presentati oggi a Pièce Unique fanno parte della serie più recente di Zangrandi, dedicata alle pittrici. Artemisia Gentileschi (1593 – 1653), Marie-Denise Villers (1774 – 1821), Suzanne Valadon (1865 – 1938) e Romaine Brooks (1874 – 1970) sono esposte insieme in una "mostra collettiva" che sfida il tempo e la geografia, il genere e la scala, sotto il pennello ingannevolmente naif di Zangrandi.


Discutendo di questa serie, la curatrice Alison M. Gingeras ha elogiato il processo di riappropriazione di Zangrandi, che "rende omaggio a coloro che le hanno spianato la strada e la vede abitare ogni immagine come una sorta di somiglianza di sé stessa."


Spinta dal significato storico del “ritratto con la tavolozza” che, “praticato dalle donne, è un emblema di autonomia e potere,” Elisabetta Zangrandi si inserisce umilmente nella linea delle artiste autonome.

DSCF2343
DSCF2339
DSCF2346

Artista

Elisabetta Zangrandi

Elisabetta Zangrandi, artista nata nel 1960 a Verona, crea ritratti incantevoli che trasportano gli spettatori in regni magici.

La sua educazione nella pittoresca campagna italiana, influenzata dal nonno creativo e dalla nonna angelica, le ha instillato un profondo amore per la natura. Questo legame è evidente nella sua arte, che spesso ritrae principesse stravaganti ed esseri mitici. Inizialmente sperimentando la pittura su vari materiali come pietre, bottiglie e legno, ha poi affinato la sua attenzione sui pannelli di legno, producendo ritratti dettagliati e fantasiosi. Con l'evoluzione del suo lavoro, Zangrandi si è cimentata nella creazione di pannelli e tele più grandi, espandendo ulteriormente la sua espressione artistica. Pur operando in modo indipendente dal mondo dell'arte tradizionale, Zangrandi trae ispirazione dai capolavori del Rinascimento italiano e dalla bellezza dell'Impressionismo francese.