Battito di Ciglia
La galleria Massimo De Carlo inaugura la stagione 2016-2017 con una mostra in due parti dell’artista svizzero Urs Fischer.
Urs Fischer è il primo artista a esporre contemporaneamente in entrambe le sedi di Massimo De Carlo a Milano: nello spazio espositivo recentemente inaugurato a Palazzo Belgioioso e nella galleria di via Ventura 5 a Lambrate.
Il mondo di Urs Fischer è popolato da sculture, installazioni, dipinti e disegni che compongono un’infinita antologia di mutazioni, sempre in bilico tra il familiare e l’ignoto. L’opera di Fischer è allo stesso tempo evocativa e provocatoria: attraversato da taglienti lampi di genio e da sprezzanti moti di humor nero, il lavoro di Urs Fischer gioca con gli archetipi e gli stereotipi del nostro mondo con un repertorio infinito di trasformazioni inaspettate.
Per la sede di Via Ventura, Urs Fischer ha creato un microcosmo di piccole sculture in bronzo, alcune dipinte a mano e altre lasciate al naturale. Le ventisei opere sono vignette poetiche che rappresentano interazioni imprevedibili: delicate e allo stesso tempo imponenti, comiche ma anche inquietanti, queste sculture sembrano nascondere un’allegoria segreta.
Gli spazi della galleria si trasformano in uno spettacolare tableau in miniatura di frammenti di tempo sospeso nel quale i buffi sogni dell’artista si trasformano in una grande opera satirica sulla normalità. Un uomo a piedi nudi striscia dentro una lattina spezzata, una donna nuda si sdraia su una chaise longue con una lumaca, un cavallino azzurro scoppia in un pianto dimesso, un topolino interpreta con passione un brano al pianoforte: le sculture di Urs Fischer costruiscono un’antologia caleidoscopica del suo immaginario e dei frammenti della sua carriera e della sua estetica.
Nella nuova sede di Palazzo Belgioioso Urs Fischer presenta due sculture realizzate con una combinazione di fotografia, pittura e tecniche di lavorazione del vetro. Due paia di enormi e realistici bulbi oculari - che sembrano arrivare direttamente da un cartone animato - riflettono lo spazio e provocano una sensazione di disagio; tutti gli spettatori sono seguiti da uno sguardo innaturale, minaccioso e sorprendente.
Battito di Ciglia è una spensierata esplorazione dell’idea di scala, della percezione e del concetto stesso di osservazione: la mostra sfida gli spazi della galleria e lo sguardo dei visitatori mentre gioca con alcuni temi chiave della pratica artistica di Urs Fischer, l’irrazionalità e il buio, l’ilarità e la ricerca, il sogno e la sobrietà.
Artista
Urs Fischer è nato nel 1973 a Zurigo, Svizzera; vive e lavora a New York.
Sperimentando con il collage, il disegno, la scultura e soprattutto l'installazione, Urs Fischer è conosciuto in tutto il mondo per le sue sculture e installazioni di grandi dimensioni che esplorano una vasta gamma di materiali della cultura popolare, concentrandosi sulla realizzazione di oggetti presi in prestito dalla vita quotidiana. "A tutti piacciono gli oggetti; a tutti piacciono oggetti diversi", ha dichiarato. "Si tratta di decidere quali oggetti vuoi mettere nella tua arte".
Uno degli interessi di Fischer è il processo spontaneo di creazione e decadimento dei materiali nel tempo. Un esempio cardine è Untitled (2011), presentato alla Biennale di Venezia dello stesso anno: una fedele riproduzione in cera della scultura del Giambologna Ratto delle Sabine, scioglientesi lentamente nello spazio espositivo. Un'altra recente traiettoria della ricerca artistica di Fischer riguarda la possibilità di creare oggetti e forme nel mondo virtuale. Nel 2022 ha presentato alla Marciano Art Foundation di Los Angeles le sculture digitali CHAOS #1-#500 - oggetti generati al computer orbitanti nel vuoto e intersecantesi tra loro.
Sia che si tratti di materiali effimeri come cera e prodotti alimentari, sia che di strumenti digitali, al centro della pratica di Fischer rimane l'esplorazione delle infinite possibilità offerte dalle diverse declinazioni della materia.