A-Z Advanced Technologies
Terza mostra personale di Andrea Zittel alla Galleria Massimo De Carlo. La Galleria è onorata di ospitare ancora un'importante mostra dell'artista statunitense, in continuità con i suoi recenti impegni espositivi tenutisi al Contemporary Art Museum di Houston, al New Museum of Contemporary Art di New York e all'Albright Knox Museum di Buffalo, New York. Per questa tappa milanese Andrea Zittel ha realizzato appositamente una serie di lavori facenti capo a svariate tecniche, si tratta di gouaches, oggetti, vestiti, mobili riguardanti tutti il macro progetto da lei stesso intitolato "Advanced Technologies": opere volte ad agevolare, più che controllare, le attività quotidiane. Questi oggetti sono concepiti per limitare al massimo i danni dell'usura. Anche la scelta dei materiali è per Andrea Zittel un meccanismo di riflessione sul mondo che ci circonda: ogni materia, infatti, impone un ruolo all'oggetto realizzato e attraverso il suo studio se ne possono indagare più a fondo le caratteristiche e le funzioni. In questi anni Andrea Zittel ha realizzato un repertorio di mobili, unità abitative, capi di abbigliamento e oggetti d'uso comune ispirati alla produzione di massa del mondo contemporaneo e alla crescente domanda di prodotti realizzati su misura. Inoltre ha progettato strutture integrate provviste di spazi per vivere, mangiare e dormire che permettono di svolgere attività diverse rimanendo a letto - e ancora una combinazione di contenitori, sedie flessibili e superfici su cui dormire - tutto questo nel tentativo di ricostruire l'universo riorganizzando la nostra vita quotidiana. Come in un lavoro all'uncinetto, Andrea Zittel compone i suoi oggetti partendo da una singola unità, un piccolo punto dal quale, attraverso una struttura a rete, si accrescono opere che sono sospese fra memoria e futuro, fra tradizione artigiana e innovazione tecnologica. Andrea Zittel è nata ad Escondido, California nel 1965, vive e lavora a Joshua Tree. La principale retrospettiva dell'artista, Critical Space a cura di Sissy and Denny Kempner, è stata esposta al Contemporary Art Museum di Houston, al New Museum di New York e all'Albright Knox a Buffalo NY. Il 4 marzo la mostra farà tappa al Museum of Contemporary Art di Los Angeles. Tra le principali collettive ricordiamo nel 2006 LESS Strategie alternative dell'abitare, a cura di Gabi Scardi presso il PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano e la mostra itinerante Green: Toward a Sustainable Art, a cura di Stephanie Smith, che è stata esposta al Museum of Arts & Design, New York. Nel 2004 ha partecipato alla Whitney Biennial presso il Whitney Museum of American Art di New York.
Artista
Andrea Zittel è nata nel 1965 a Escondido, in California; vive e lavora a Joshua Tree, in California.
Negli ultimi 25 anni, Andrea Zittel ha sviluppato una pratica senza pari che comprende spazi, oggetti e modi di vivere in un'indagine continua su cosa significhi esistere e partecipare alla cultura oggi. Pur alimentando una ricerca di simbiosi di astrazione formale e funzionale, Zittel esplora le questioni fondamentali di "Come vivere?" e "Cosa dà significato alla vita?" attraverso un esame delle norme sociali, dei valori, delle gerarchie, così come la creazione di nuovi sistemi e strutture per vivere. Corpi di lavoro, come stazioni di vagoni, unità abitative, padiglioni planari e uniformi, suggeriscono sistemi che possono consentire la liberazione e la creatività attraverso serie prescritte di limitazioni piuttosto che la libertà totale, e rimodellano il modo in cui pensiamo ai nostri bisogni e agli articolati costrutti umani. Dal 2000, Zittel continua a sviluppare il suo progetto di vita A-Z West nel deserto del Mojave meridionale – un'evoluzione di A-Z East – così come High Desert Test Sites, come banco di prova per il suo lavoro e le sue indagini sulla vita quotidiana. I terreni di oltre 50 acri, così come le numerose proprietà satellite, sono luoghi di sperimentazione, dove l'ambiente, la struttura e gli elementi danno forma a un contesto ideale per l'esperienza.
Il suo lavoro è stato esposto anche in sedi importanti e rinnovate come Whitney Biennial, Whitney Museum of American Art, New York, USA (2004, 1995), Aperto '93: Emergency/Emergenza, 45. Biennale di Venezia, Venezia, I ( 1993), 16a Biennale di Istanbul, İstanbul (2019) e Documenta X, Kassel D (1997).