Carsten K. Höller, Georgi I. Krutikow, David N. Lee
Date
25.11.2004 | 15.01.2005
Location
Massimo De Carlo, Milano
La ricerca artistica di Carsten Höller si articola intorno all'osservazione scientifica e alla sperimentazione del nostro rapporto con la realtà e la natura.Dato lo stretto rapporto tra arte e scienza le sue opere spesso ricordano strutture di laboratorio in cui lo spettatore diviene l'oggetto di esperimenti.Attraverso dispositivi capaci di alterare le condizioni psicologiche e fisiche del vedere egli mette in discussione lo status quo della percezione sensoriale. L'artista suscita nello spettatore emozioni estranianti per indurlo a capire che il nostro modo di vivere e di pensare non è l'unico possibile e che nella vita esistono molteplici punti di vista.David N. Lee, in omaggio all'omonimo psicologo scozzese che nel 1974 inventò la Swinging Room, è un ambiente sospeso a pochi centimetri da terra che oscillando trasmette forti sensazioni di disorientamento.Hotel Krutikow, è la ricostruzione in scala 1:100 di una parte della Città Volante, disegnata dall'architetto costruttivista russo Georgi I. Krutikow nel 1928. Con questa scultura in vetro acrilico Höller continua la sua ricerca sulle forme moderne e contemporanee dell'abitare e sulla possibile realizzazione di città utopiche.Carsten Höller è nato a Bruxelles nel 1961. Vive e lavora a Stoccolma. E' stato invitato a partecipare alle più significative esposizioni internazionali, tra cui Documenta, le biennali di Venezia, di Lione, di São Paolo. Ha esposto nelle più importanti istituzioni museali del mondo tra i quali ricordiamo la Tate di Londra, l' ICA di Boston, il Museum Boijmens Van Beuningen a Rotterdam. E' attualmente in corso una sua personale al MAC, Musée d'Art Contemporain di Marsiglia.
Artista
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Carsten Höller
Carsten Höller è nato a Bruxelles nel 1961 da genitori tedeschi, ora vive e lavora tra Stoccolma, Svezia e Biriwa (Ghana).
Carsten Höller applica la sua formazione scientifica nel lavoro di artista, concentrandosi in particolare sulla natura delle relazioni umane. Attraverso le sue installazioni,Höller induce nel pubblico stati di confusione e dubbio, ma anche eccitazione e piacere. Per molti versi sfuggente, Höller promuove intenzionalmente un senso di perplessità, che spesso porta a numerose e persino contraddittorie interpretazioni del suo lavoro.
Le sue opere sono presenti nelle collezioni di numeri musei, tra cui il Centre Pompidou di Parigi; Fondazione Prada, Milan; Tate Collection, London; Luma Foundation, Arles.